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18° anniversario della morte del Capitano Fiorito e del Maresciallo Polsinelli
- 5 Maggio 2024
- Pubblicato da: Andrea Marini Sera
- Categoria: Notizie
Il 5 maggio 2006 il Capitano Manuel Fiorito (27 anni) ed il maresciallo ordinario Luca Polsinelli (29 anni) in servizio presso gli Alpini di Cuneo (rispettivamente al 2° e 9° Reggimento), furono vittima di un attentato in Afghanistan nella Valle del Musay in seguito al quale furono promossi a titolo d’onore e decorati di una croce d’onore alle vittime di atti ostili in missioni all’estero.
L’attentato causò la morte istantanea del Maresciallo Luca Polsinelli mentre il Capitano Fiorito benché ferito gravemente, si preoccupò di mettere in sicurezza i feriti (altri quattro militari italiani) e predisporre la difesa. Poco dopo spirò anch’egli.
Di seguito la motivazione della medaglia d’Argento alla Memoria ricevuta dal capitano Manuel Fiorito: “Giovane ufficiale comandante di pattuglia interveniva sul luogo ove poco prima si era verificato un grave attentato ai danni di un drappello dell’Afghan National Police. Durante l’intervento l’unità veniva a sua volta fatta oggetto di attacco terroristico mediante un ordigno esplosivo comandato a distanza, che procurava il decesso immediato di un militare e il ferimento di altri cinque. L’ufficiale, nonostante le gravissime ferite riportate, spronava i suoi uomini a mantenere la calma, rassicurandoli sul prossimo arrivo dei soccorsi. Notato un componente della pattuglia ferito seriamente al capo, in un atto di estrema generosità, si trascinava verso di lui nel tentativo di portargli soccorso. L’ufficiale spirava poco dopo l’arrivo dei rinforzi. Fulgida figura di comandante che ha saputo infondere, fino all’estremo sacrificio, la forza necessaria per reagire nell’animo dei propri uomini, costituendo ammirevole esempio di coraggio e dedizione ispirato alle migliori tradizioni dell’Esercito e della Patria”.