Il 24 maggio, nella ricorrenza dell’ingresso dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale, l’Esercito Italiano celebra l’Arma di Fanteria, nel ricordo dell’immane contributo di sangue che i Fanti versarono alla Patria.
La ricorrenza odierna, oltre a rinsaldare i vincoli di cameratismo e lo spirito di corpo, costituisce una preziosa occasione per rinnovare la memoria di un passato che si fonda su nobili principi e impareggiabili virtù di cui i Fanti si sono sempre fatti interpreti. La loro epopea, infatti, è quella di lungo cammino, lastricato di sacrifici e valore, in cui la Fanteria ha sempre costituito, per sua intrinseca natura, “il nerbo dell’Esercito” – così come affermò il Machiavelli – sostenendo il maggior peso nelle operazioni e guadagnando – a ragione – l’appellativo di “Regina delle Battaglie”.