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Anniversario del Milite Ignoto
- 26 Ottobre 2021
- Pubblicato da: Andrea Marini Sera
- Categoria: Notizie
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Il 26 ottobre 1921, nella Basilica Romana di Aquileia vennero trasportate undici salme di impossibile identificazione, recuperate sui luoghi dove si era più duramente combattuto dal Carso agli Altipiani, dalle foci del Piave al Montello, e qui si procedette alla scelta della bara da destinare all’ Altare della Patria.
Dopo essere scese a dorso di mulo dai campi di battaglia di Rovereto, delle Dolomiti, dell’ Arltipiano di Asiago, del Grappa, del Montello, del Basso Piave, di Cadore, Gorizia , Basso Isonzo, San Michele e del tratto da Castagnevizza al mare, le 11 bare allineate nella Basilica, ricevettero la benedizione con l’ acqua del Timavo dal vescovo di Trieste alla presenza del Duca d’ Aosta ed una di queste venne prescelta per rappresentare tutti i CADUTI.
Maria Bergamas, popolana di Trieste, il cui figlio Antonio aveva disertato dall’esercito austro-ungarico per arruolarsi in quello italiano, ed era caduto in combattimento senza che il suo corpo potesse essere identificato, venne designata per la scelta della salma. Accompagnata da quattro soldati decorati al Valor Militare, la donna si inginocchiò davanti la balaustra e depose il suo velo nero – al posto del fiore di crisantemo, come era stato stabilito – sulla seconda bara di destra.
Ecco la lettera inviata dal Direttore di Jus et Pax al Capo di Stato Maggiore della Difesa 4 novembre 2021 – Al Capo di Stato Maggiore Difesa