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Arma dei Carabinieri: è morto il Gen. Leso
- 20 Novembre 2024
- Pubblicato da: Andrea Marini Sera
- Categoria: Notizie
E’ morto il Generale di Corpo d’Armata dei Carabinieri Leonardo LESO dopo essere stato ricoverato all’Ospedale Civile di Pisa nel corso della notte. La notizia è corsa come impazzita nelle varie chat dell’Arma e dei paracadutisti questa mattina presto lasciando nello sconcerto tutti, nonostante fosse noto a molti che da qualche anno stava male. Non partecipava, infatti, più con la solita frequenza alle varie celebrazioni della Folgore e del Tuscania e la sua assenza era stata notata anche nel corso della recente festa della Specialità lo scorso 23 ottobre, a Pisa.
Leonardo Leso aveva lasciato il servizio attivo nel 2012 dopo aver ricoperto numerosi incarichi di rilievo nell’Arma. E’ stato Comandante del GIS, Unità Speciale dell’Arma che plasmò con la sua personalità, e del 1° Reggimento Carabinieri paracadutisti “Tuscania”, nonché delle MSU (Multinational Specialized Unit) dell’Arma in Bosnia e Kosovo, unità delle quali era stato in un certo senso l’ideatore, avendo avuto l’intuizione di coniugare assieme in un’unica realtà ordinativa le competenze del soldato e del poliziotto, entrambe analogamente indispensabili nelle Operazioni di Pace che l’Italia ha praticato in questi decenni. Con l’uscita dell’Arma dall’Esercito e la costituzione della Seconda Brigata Mobile che comprende i reparti dell’Arma per le operazioni speciali e oltremare, ha comandato la Grande Unità dalla quale dipendono il “suo” “Tuscania”, il Gruppo d’Intervento Speciale (G.I.S.), il 7° Reggimento Carabinieri “Trentino Alto Adige” e il 13° Reggimento Carabinieri “Friuli Venezia Giulia”.
Ha anche partecipato alle operazioni in Somalia, Iraq e Afghanistan, per poi essere impiegato nella direzione del Centro di Eccellenza per le Stability Police Units a Vicenza. Da qui, la sua carriera l’ha portato a comandare la Divisione Unità Mobili a Treviso e il Comando Interregionale della Sicilia e della Calabria. Grazie ad un profilo di eccellenza assoluta, è stato poi impiegato anche nell’importante ruolo di Consigliere Militare e Addetto alla Difesa della Rappresentanza d’Italia presso le Nazioni Unite a New York. Sul suo petto, spiccavano la Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia, Medaglia di Bronzo al Valore dell’Esercito, due Croci d’Oro al Merito dell’Esercito e dell’Arma dei Carabinieri e la Legione al Merito del Congresso degli Stati Uniti.