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Il Comando operativo di vertice interforze diventa “Covi”
- 26 Luglio 2021
- Pubblicato da: Andrea Marini Sera
- Categoria: Notizie
Il Comando operativo di vertice interforze diventa il “Covi” e il suo comandante, Luciano Portolano, ottiene una stella in più, ponendosi allo stesso livello dei capi di Stato maggiore di Forza armata. L’evoluzione sottolinea il cambio di paradigma abbracciato dalla Difesa italiana che passa da una logica interforze all’era del multi-dominio, comprendente anche lo spazio extra-atmosferico e quello cibernetico.
Da oggi, il Comando operativo di vertice interforze (conosciuto finora con la sigla “Coi”) assumerà una nuova configurazione all’interno dell’organigramma della Difesa, diventando il “Covi”. Alla guida resta Luciano Portolano, ma con una stella in più (la quarta) in più nel grado di generale di corpo d’armata. Dietro il cambio di acronimo c’è infatti molto di più, considerando che il comando diventerà il punto di raccordo di tutte le componenti operative delle Forze armate italiane, comprese quelle nuove, spaziale e cibernetica. Una vera e propria rivoluzione all’interno dell’impostazione strategica d’alto livello della Difesa nazionale, che evolve dalla logica dell’interforze abbracciando la dottrina del multi-dominio. Non più, dunque, diverse Forze armate che, pur coordinandosi tra loro, agiscono ciascuna nel proprio ambito slegata dalle altre, ma tutte insieme agirano in tutti e cinque i domini operativi (terra, mare, cielo, spazio e cyber) contemporaneamente fin dal momento di pianificazione di un’operazione militare.